Molte attività possono ancora erogare i propri servizi anche in questo momento di stop, ma ce ne sono molte altre che si trovano bloccate quasi in toto, ne è un esempio il settore degli eventi o più su larga scala gli esercizi chiusi e che non possono sopperire con vendite online o consegne a domicilio.

Non è certo nella natura di una impresa rimanere nell’immobilismo, dunque una soluzione c’è: utilizzare questo periodo non solo per continuare ad utilizzare i canali diretti con la clientela – social – condividendo contenuti di valore, ma anche lavorare sui contratti futuri. 

Un’azione di marketing digitale coerente con il periodo è sicuramente la valutazione delle campagne acquisizione contatti che si andranno poi a lavorare; se, ad esempio, sei una casa editrice, potresti pensare di mettere a disposizione alcuni volumi gratuitamente, facendo un do ut des ovvero scambiando il bene – e-book – con i dati cliente. 

Anche se, ad onor del vero, in questo momento, molti hanno puntato addirittura sullo scambio privo di rilascio dei dati, semplicemente per lavorare sulla notorietà, ma questo è qualcosa che si approfondisce rispetto alle campagne e agli obiettivi prefissati con i tuoi consulenti marketing.

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